Dopo sei splendidi anni alla guida della Selezione Provinciale maschile di Bologna, ho concluso la mia attività e ho deciso di pubblicare un articolo che illustri tutto il lavoro che abbiamo svolto in queste stagioni, nella speranza che possa essere uno spunto utile anche ad altri. L’articolo prende come traccia l’attività programmata e poi svolta nella stagione 2015/2016, riproposta in parte in quella 2016/2017 e in generale frutto di anni di aggiunte, cambiamenti e migliorie che abbiamo cercato di apportare per valorizzare sempre di più il territorio.
L’attività è organizzata su 4 macro-aree:
- Selezione Provinciale (annata U15);
- Pre-Selezione Provinciale e Tavole Rotonde Tecniche (atleti U15/U14, allenatori dei club);
- Promozione (U13);
- Team Bologna (U13).
L’immagine sottostante riassume gli obiettivi salienti di ogni attività. Questi saranno oggetto di approfondimento nell’articolo.
Sommario
Fase #1: Torneo di inizio stagione
Fase #2: Visione allenamenti e prima raccolta dati
Fase #4: Allenamento della “Selezione Provinciale” e Trofeo delle Province
Progetto “Pre-Selezione/Tavole rotonde”
Coinvolgimento allenatori giovani
Progetto “Selezione”
Introduzione e obiettivi
Il progetto di “Selezione” culmina con la partecipazione al Trofeo delle Province a metà del mese di maggio.
Gli obiettivi di questa attività sono i seguenti:
- Raggiungere una conoscenza il più possibile capillare e dettagliata dei numeri in gioco all’interno della provincia (società in attività, giocatori, allenatori);
- Individuare e localizzare i giocatori di maggiore prospettiva al fine di portarli all’attenzione dei selezionatori regionali (e nazionali);
- Aumentare il volume di allenamento dei ragazzi di maggiore interesse coadiuvando il lavoro dei club nella crescita sportiva dell’atleta.
Struttura operativa
La stagione sarà divisa in 4 macro-cicli:
Torneo di inizio anno Ottobre |
Torneo di inizio anno tra squadre U15 e U14 della provincia, da svolgere un sabato pomeriggio. |
Censimento completo Ottobre-Novembre |
Allenamento per tutte le società. con la visione obbligatoria di tutti gli atleti del biennio di riferimento, indipendentemente dalle qualità fisiche e tecniche. |
Fase di selezione Dicembre-Marzo |
Allenamenti a gruppo allargato per monitorare la crescita degli atleti di interesse. |
Allenamento Selezione Provinciale Aprile-Maggio |
Chiusura progressiva del gruppo Selezione e allenamento in vista del Trofeo delle Province. |
Fase #1: Torneo di inizio stagione
Nel mese di Ottobre è prevista l’organizzazione di un piccolo torneo amichevole tra le società della provincia, con la duplice funzione di test amichevole per gli allenatori di club e come prima opportunità di osservazione per lo staff delle selezioni. In questa giornata le squadre parteciperanno accompagnate dai loro allenatori.
Fase #2: Visione allenamenti e prima raccolta dati
Nella seconda fase, attuata nei mesi di Ottobre e Novembre, verranno visionati tutti i gruppi di atleti del biennio di riferimento, indipendentemente dalle qualità tecniche e fisiche (ed atleti di interesse più giovani). Sarà organizzato un allenamento della durata di circa 2 ore e mezza, così strutturato:
- 10′ Introduzione: breve presentazione dell’attività da parte dei selezionatori.
- 60′-90’ Tecnica di base: parte fisica breve e parte tecnica con l’obiettivo principale di mettere in evidenza la tecnica di base di palleggio di appoggio e alzata, bagher di appoggio, colpo d’attacco controllato da terra.
- 20’-30’ Parte di attacco: esercitazioni per l’attacco in salto e la sintesi appoggio-attacco.
- 20’-30’ Parte di gioco 2vs2/3vs3: valutazione della tattica individuale e della tecnica su campo ridotto, senza servizio.
- Nota: nei primi anni, utilizzavamo molto anche il globale 6vs6 fin dalla prima giornata di allenamento. In seguito abbiamo un po’ cambiato l’impostazione in quanto l’estrema eterogeneità del livello tecnico e dei sistemi adottati nel club rendeva molto difficile lo svolgimento di azioni sensate e quindi la valutazione degli atleti.
Durante la prima ed eventualmente la seconda fase dell’allenamento conoscitivo, verranno raccolti alcuni dati generali relativi agli atleti: nome, cognome, data, luogo di nascita, altezza senza scarpe e reach ad una mano con scarpe. Per ogni gruppo verranno richieste le generalità (nome, cognome, contatti) dell’allenatore e il volume di allenamento e di gioco della squadra.
Viene ribadito ulteriormente che a questi allenamenti dovrà partecipare obbligatoriamente (salvo comprovati impedimenti famigliari o di carattere clinico) ogni atleta nato nel biennio di riferimento (U15+U14), indipendentemente dalle capacità tecniche o dalle qualità fisiche possedute. Sarà inoltre ben accetta la partecipazione di atleti nati U13, in presenza di qualità fisiche o tecniche rilevanti.
L’adozione di questa politica porta enormi vantaggi:
- La visione di tutti gli atleti del territorio e quindi una valutazione singola ma anche del territorio stesso;
- La conoscenza degli allenatori e delle problematiche locali alle varie zone della provincia;
- Regalare ad ogni atleta l’emozione della “giornata di Selezione”, come incentivo all’attività sportiva.
Gli atleti vengono valutati secondo 4 possibili fasce:
- Gruppo A: giocatori di sicuro interesse per qualità tecniche o fisiche (sicuramente nella rosa finale per il Trofeo delle Province);
- Gruppo B: giocatori di interesse principalmente per qualità tecniche (precoci, completano il roster per il Trofeo delle Province);
- Gruppo C: atleti non interessanti subito, ma da monitorare nel corso della stagione;
- Gruppo D: atleti non interessanti per la stagione corrente.
Fase #3: Fase di selezione
Nei mesi da Novembre a Marzo verranno organizzati allenamenti a cadenza bi-settimanale con convocazioni costruite a partire da un gruppo molto allargato (formato da circa 30 giocatori), al fine di valutare la crescita tecnica dei giocatori di interesse durante la stagione.
L’obiettivo finale sarà definire un gruppo di 15-18 giocatori dai quali scaturirà la rosa dei 14 partecipanti al Trofeo delle Province.
Gli allenamenti seguiranno questi obiettivi tecnico-tattici:
- Divisione del campo su free ball;
- Idea di “arrivare all’attacco (o al contrattacco)” come stimolo ad avvicinare sempre le alzate a rete;
- Idea di “andare in copertura”;
- Tecnica di ricezione avanzata con utilizzo del palleggio (contro servizio salto flottante).
Oltre alle valutazioni tecniche, saranno vincolanti questi parametri:
- Rispetto delle regole di condotta;
- Propensione ad ascoltare e applicare le direttive e correzioni tecniche ricevute;
- Rispetto delle indicazioni tattiche di squadra.
Durante questa fase potranno essere organizzate amichevoli e partecipazioni a tornei.
Fase #4: Allenamento della “Selezione Provinciale” e Trofeo delle Province
A partire dal mese di Aprile verranno organizzati allenamenti più specifici per la definizione della rosa degli atleti che rappresenteranno Bologna al Trofeo delle Province. In questa manifestazione sarà scoutizzata ogni partita della squadra di Bologna, in modo da poter fornire un resoconto statistico complessivo a tutti gli interessati.
Nella fase di preparazione al Trofeo delle Province è prevista la partecipazione ad almeno un torneo.
Gli obiettivi tecnici di questa seconda fase di lavoro sono i seguenti:
- Consolidamento degli obiettivi della prima fase (che sono oggetto di valutazione nella scelta e selezione dei giocatori);
- Differenziazione delle traiettorie d’alzata in banda: palla mezza e palla alta (concetti di “azione +” e “azione -”);
- Propedeutica al servizio salto float;
- Utilizzo di due linee di ricezione contro servizi flottante (linea avanzata già illustrata e linea intermedia per interventi in bagher laterale su palle tese).
Programma tecnico
Questi sono gli obiettivi stagionali principali del lavoro tecnico in palestra:
- Divisione del campo su free ball
- Riconoscimento della situazione di gioco, evidenziata con la chiamata “Entro!” dell’alzatore;
- Divisione del campo di seconda linea tra due giocatori (i non alzatori), mentre la prima linea deve collaborare per le palle corte.
- Stimolo della copertura
- Idea del “collegamento delle fasi di gioco”: ogni situazione è preceduta e seguita da un’altra;
- Ricerca di spostamenti dopo gli appoggi e come organizzazione di almeno 2-3 giocatori stretti su palla alta.
- Utilizzo di due traiettorie d’attacco in banda
- Utilizzo di giocate “rapide” con palla vicino a rete e di palle alte con palla lontana da rete, con conseguente organizzazione della copertura;
- Chiamata a voce alta, da parte degli attaccanti, della palla che intendono attaccare;
- Servizio JF e utilizzo di due linee di ricezione
- Tecnica propedeutica al servizio salto float, con attenzione all’aggressività del gesto tecnico;
- Utilizzo di due linee di ricezione con conseguenze tattiche e tecniche (posizioni in campo e tecniche prioritarie di intervento).
In alcune stagoini i contenuti tecnici sono stati periodizzati come segue:
- Ciclo 1 (Settembre-Novembre): impostazione della tecnica di base e del gioco su freeball.
- La posizione d’attesa e gli spostamenti nella pallavolo;
- Tecnica di palleggio e bagher didattico;
- Applicazione delle correzioni e importanza delle regole;
- Spostamenti di gioco in campo: divisione del campo su free ball, footwork specifico per l’attacco dopo situazioni di gioco differenti.
- Ciclo 2 (Dicembre-Gennaio): arrivare all’attacco
- La palla “mezza” in banda e al centro;
- Il “ball control” in bagher: guidare l’alzata verso un obiettivo;
- Le alzate di palla alta da tutti i punti del campo e per tutti i giocatori: idea di avvicinare sempre la palla a rete (mai “tenerla” e basta);
- Sistemi di copertura;
- Gioco su free ball concessa.
- Ciclo 3 (Febbraio-Marzo): evoluzione battuta-ricezione, direzioni d’attacco
- Didattica del servizio salto float;
- Sistema di ricezione avanzato;
- Direzioni d’attacco in diagonale fuori dal muro.
- Ciclo 4 (Aprile-Maggio): evoluzione muro-difesa, evoluzione alzata
- Velocizzazione del gioco su R#+ e FB;
- Tecnica individuale di muro dopo traslocazione;
- Difesa delle diagonali e della parallela;
- Sistema di ricezione su due linee (media e avanzata).
Volume di lavoro
Il progetto “Selezione Provinciale” occuperà circa il 50% del numero di eventi organizzati dal CQP (e circa il 60-65% del tempo totale), per un totale di circa 15 appuntamenti durante l’arco stagionale.
Gli appuntamenti saranno indicativamente così suddivisi:
- 1 torneo di inizio anno a Ottobre;
- 2-3 allenamenti conoscitivi tra Ottobre e Novembre;
- 2 allenamenti a “doppio turno” tra Novembre e Dicembre per completare le valutazioni degli atleti ritenuti interessanti nella prima osservazione;
- 2-3 allenamenti mensili tra Dicembre e Febbraio (quando i campionati non sono ancora intensi);
- 6-8 allenamenti nel bimestre che precede il Trofeo delle Province.
Progetto “Pre-Selezione/Tavole rotonde”
Introduzione e obiettivi
L’obiettivo di questo progetto è favorire un passaggio graduale dall’attività promozionale a quella di selezione vera e propria. È quindi rivolta principalmente alla fascia d’età U14, con eventuali eccezioni verso qualche giocatore U15 che si vuole tenere monitorato prima di provare l’inserimento nel gruppo Selezione.
Inoltre, è l’attività più indicata per coinvolgere il maggior numero possibile di giovani allenatori, che possono lavorare nell’ambiente della Selezione su tematiche riguardanti la tecnica di base. Gli allenamenti, infatti, hanno carattere principalmente tecnico e sono sempre seguiti da una tavola rotonda con gli allenatori interessati.
Programma tecnico
Gli obiettivi principali di questo progetto sono i seguenti:
- Insegnare (evolvere) le regole della vita in palestra che saranno utilizzate in tutto il percorso del CQP Bologna (già avviato nell’attività promozionale):
- Puntualità;
- Rispetto verso persone, luoghi, oggetti;
- Comunicazioni in caso di assenze o ritardi (ai selezionatori);
- Gestione dei palloni;
- Ascolto attento;
- Rispetto delle indicazioni e correzioni tecniche;
- Rispetto delle consegne tattiche;
- …
- Stimolare le tecniche di base:
- Palleggio d’appoggio e d’alzata;
- Bagher d’appoggio e d’alzata;
- Schiacciata (mezza al centro);
- Servizio float da terra.
- Stimolare la posizione d’attesa e gli spostamenti di base:
- Passi accostati e incrociati bilaterali;
- Cambi di fronte bilaterali;
- Rincorsa d’attacco e preparazione della rincorsa dopo muro.
- Divisione del campo su free ball.
Struttura operativa
L’attività sarà organizzata in parallelo al progetto Selezione Provinciale, coinvolgendo atleti più piccoli o ritenuti più “indietro” tecnicamente.
Ogni allenamento avrà una durata di 2 ore e sarà così strutturato:
- Presentazione dell’attività e delle regole di palestra;
- Protocolli fisici di riscaldamento e prevenzione a corpo libero;
- Esercizi di tecnica analitica di base;
- Esercizi di attacco in progressione;
- Situazioni sintetico-globali con obiettivi specifici (divisione del campo su free ball).
Lo sviluppo della tecnica sarà ricercato tramite la definizione di tre priorità per ogni gesto tecnico. Le priorità costituiscono il punto di partenza per una buona esecuzione del fondamentale. Affinché le priorità risultino chiare all’atleta, queste devono essere:
- Chiarite: spiegate e illustrate (eventualmente scritte);
- Rimarcate: ripetute più volte nel corso degli allenamenti;
- Stimolate: esercizi con focus attentivi sulle priorità;
- Fissate: “interrogare” gli atleti.
Gli interventi di correzione globali (ovvero a squadra riunita) devono riguardare quasi esclusivamente questi punti tecnici. Tutte le altre correzioni sono a carattere individuale.
Al termine di ogni allenamento viene organizzata una breve Tavola Rotonda con gli allenatori interessati, in cui vengono presentati i temi svolti durante l’allenamento, le correzioni applicate e alcune note di metodologia.
Volume di lavoro
L’attività si articolerà su un volume totale di circa 5 allenamenti, così distribuiti:
- 2 allenamenti a gennaio;
- 2 allenamenti a febbraio;
- 1 allenamento a marzo.
In aggiunta a questo, come naturale conclusione del progetto Promozione, si tenterà di organizzare un appuntamento di Pre-Selezione al termine della stagione (giugno) inserendo anche atleti che hanno preso parte al progetto Promozione durante l’anno.
Progetto “Promozione”
Introduzione e obiettivi
Questa attività consiste in una serie di allenamenti con semplici obiettivi tecnici e promozionali rivolti ad atleti della fascia U13-U12-U11. Gli obiettivi principali sono:
- Coinvolgimento di molti bambini U13 nell’attività della federazione, per renderli partecipi di un movimento “più grande di quello delle singole società” (nota: negli anni siamo arrivati ad averne anche più di 40 per allenamento);
- Sviluppo di un piccolo programma tecnico condiviso.
In questo quadro, il Trofeo delle Province deve essere visto come un processo decisamente a lungo termine. Un cammino lungo 2-3 anni che culmina con la premiazione degli atleti più interessanti e meritevoli.
Gli atleti vengono “selezionati” senza forti vincoli fisico-tecnici, bensì principalmente basandosi sui suggerimenti degli allenatori dei club, che possono mandare atleti più motivati, più appassionati, da conquistare e così via. Infatti è molto difficile parlare di “selezione” con bambini di 11-12 anni, ma è altresì impossibile coinvolgere sempre tutti gli atleti di tutte le società. Al fine di tenere il gruppo più eterogeneo possibile e numeroso, i criteri utilizzati nei dialoghi con gli allenatori sono stati i seguenti:
- Mantenere la rosa sempre il più ampio possibile (30-40 per allenamento);
- Coinvolgere molti atleti delle società più piccole;
- Coinvolgere atleti che mostrano interessanti predisposizioni tecniche e/o di crescita.
Struttura operativa
La stagione sarà divisa in 4 macro-cicli:
Fase di osservazione/scouting Novembre-Dicembre |
Osservazione delle squadre U13 durante i tornei di inizio anno e presentazione del progetto agli allenatori. |
Fase promozionale Gennaio-Febbraio |
Organizzazione di allenamenti a scopo promozionale/tecnico ad invito. |
Seconda fase di osservazione Marzo-Maggio |
Periodo di osservazione degli atleti durante il campionato U13. |
Festa finale Giugno |
Allenamento conclusivo come inizio dell’attività di pre-selezione della stagione successiva. |
Fase #1: Osservazione
Durante questa fase, corrispondente al periodo di svolgimento di alcuni tornei U13 3×3 nella provincia, gli atleti verranno monitorati dallo Staff del C.Q.P.
Saranno raccolti i dati anagrafici di tutti i bambini visionati, in modo da poter diramare gli inviti futuri in accordo con l’attività delle società di appartenenza.
Verrà inoltre aperta la scheda di valutazione dei progressi dell’atleta, in cui saranno registrati periodicamente:
- Dati anagrafici;
- Dati antropometrici (a partire dagli anni della Selezione);
- Problematiche e crescita tecnica;
- Problematiche e crescita caratteriale;
- Problematiche fisiche.
Fase #2: Promozione
Attraverso la precedente visione degli atleti, verrà individuata una rosa formata da 25-40 bambini, a cui verrà inviato un invito di partecipazione al progetto Promozione Provinciale.
“Gent.ma famiglia di XXX XXX, La Federazione Italiana Pallavolo, Comitato Provinciale Bologna, ha il piacere di invitare XXX XXX ad uno stage di formazione/gioco che sarà curata direttamente dallo staff delle Selezioni Provinciali (Centro Qualificazione Provinciale). L’attività ha l’obiettivo di conoscere i ragazzi presenti sul territorio e fornire loro la possibilità di svolgere alcuni allenamenti in più. Dal punto di vista logistico, l’impegno è concentrato nei mesi di Gennaio-Marzo, con un ultimo richiamo a Giugno. In particolare le date interessate dall’attività saranno:
L’invito è naturalmente per tutti gli appuntamenti sopra elencati, ma è possibile accettare l’invito limitando la disponibilità. |
In altre parole, l’attività viene presentata in toto alle famiglie, le quali avranno la possibilità di organizzarsi per partecipare o eventualmente declinare l’invito.
Programma tecnico
Dal punto di vista tecnico saranno organizzati da 4 a 6 allenamenti con semplicissimi obiettivi:
- Parte tecnica: la valutazione della traiettoria
- La valutazione per il palleggio d’alzata;
- La valutazione per il palleggio d’appoggio;
- La valutazione per la battuta salto spin.
- Parte motivazionale: il gioco e la tattica individuale
- Il gioco 1vs1 e la tattica individuale;
- Il gioco 2vs2/3vs3 e la tattica di squadra.
In particolare, il programma tecnico presentato e svolto è stato il seguente:
- Valutazione della traiettoria: riteniamo che la valutazione della traiettoria sia una della abilità fondamentali per un futuro atleta di pallavolo. Pertanto verranno proposti – nell’ambito degli altri obiettivi tecnici sotto riportati – esercitazioni con attenzione a questa capacità.
- L’utilizzo del palleggio: il palleggio è uno dei gesti tecnici principali nella pallavolo e verrà stimolato costantemente nel corso degli incontri con i ragazzi, soprattuto con orientamento all’utilizzo del gesto nei fondamentali di appoggio e alzata; grossa attenzione sarà riservata all’ingresso della palla tra le mani e all’utilizzo dei polsi nella spinta.
- La battuta salto spin: questo difficile gesto tecnico verrà stimolato con due grossi obiettivi; da un lato, per far provare ai bambini un gesto così bello e che spesso vedono negli atleti più grandi o in televisione; dall’altro come propedeutico per l’attacco. Si seguirà una progressione “classica” con attenzione al colpo sulla palla.
- La tattica individuale di gioco e quella di squadra: grazie al gioco in alcune semplici modalità (1vs1, 2vs2, 3vs3) si cercherà di porre l’accento sulla visione/lettura di alcune semplici situazioni e sull’attuazione di alcuni semplici accorgimenti tattici. Tutto questo il più possibile nella modalità “lo scopro da solo“.
Durante questi allenamenti si cercherà di coinvolgere il più possibile gli allenatori delle società più piccole o più giovani per condividere obiettivi di crescita.
Gli allenamenti sono organizzati sempre con delle stazioni in cui si alternano esercizi di tecnica o propedeutica seguiti da giochi in cui questi trovano applicazione.
Volume di lavoro
L’attività comporta due tipologie di intervento:
- Formazione della rosa: partecipazione dello staff ad un numero di concentramenti U13 tale consentire di visionare tutte le squadre iscritte.
- Sviluppo del progetto tecnico: organizzazione di 4-6 allenamenti (il numero esatto dipende dalle domeniche non occupate dai campionati U13).
Progetto “Team Bologna”
Introduzione e obiettivi
Il “Team Bologna” è una squadra costruita dal CQP e che partecipa ad alcuni tornei U13 3×3; la “sorgente giocatori” non deriva dalle società maschili, bensì da quelle femminili che al loro interno ospitano un numero insufficiente di maschi da poter partecipare ad un campionato autonomamente.
La vision di questo progetto è “tutti sono importanti“: riuscire a dare una chance promozionale anche a 5-6 bambini di più all’anno sul territorio provinciale è molto importante per un movimento come la pallavolo maschile!
Il Team Bologna non svolge allenamenti e non è un gruppo selezionato: i giocatori svolgono le proprie attività normalmente nel loro club, riunendosi solo per poter giocare.
Struttura operativa
Dal punto di vista operativo, il progetto si compone di queste attività:
Fase di scouting Ottobre-Febbraio |
Ricerca dei giocatori con cui comporre la rosa, attraverso il “passaparola” e il contatto diretto delle varie società. |
Allenamenti conoscitivi Febbraio |
Allenamenti (1/2 massimo) tra i giocatori contattati per farli conoscere ed impostare un semplice sistema di gioco. Nella stessa occasione sarà organizzata una riunione con i genitori coinvolti per presentare il progetto. |
Fase agonistica Marzo-Maggio |
Partecipazione a tornei 3×3. |
Programma tecnico
Il programma tecnico è molto semplice ed è totalmente incentrato alla costruzione di un semplicissimo sistema di gioco per poter partecipare alle partite di un concentramento U13 3vs3. Per il resto, gli atleti saranno comunque invitati al progetto Promozione, seguendo quindi il programma tecnico di quest’ultima attività.
Volume di lavoro
L’attività sarà così organizzata:
- 1 giornata conoscitiva;
- (Giornate di Promozione);
- 4-6 giornate (indicativamente) di gara.
Dopo il Team Bologna?
Cosa succederà al termine delle stagioni U13, quando effettivamente i ragazzi non potranno più giocare in 3 e avranno quindi bisogno di avere una squadra “vera” in cui allenarsi? Il progetto Team Bologna poteva avere successo (e così è stato) solo se parallelamente all’attività sportiva fosse stata impostata anche quella organizzativa. Negli anni ho partecipato a tanti incontri con le società e sono orgoglioso di affermare che praticamente tutti i bambini che hanno giocato con il Team Bologna hanno poi proseguito l’attività negli anni successivi in altri club maschili, o addirittura hanno dato origine a nuove squadre grazie a “nuovi amici appassionati” o alla collaborazione di società geograficamente limitrofe!
Attività parallele
Riunione con le società
Prima di avviare il progetto è necessaria una piena condivisione e collaborazione con le società, pertanto è fondamentale organizzare una riunione per presentare e discutere il progetto.
Dalle società ci si aspetta assoluto rispetto per il lavoro dei selezionatori, che si concretizza nell’impegno formale da parte dei club di non inviare alcun agente, incaricato o ad iniziativa spontanea, per individuare e contattare sul campo atleti di interesse per i propri gruppi sportivi.
L’occasione è buona anche per affrontare altre tematiche, tra cui la più importante è stimolare la collaborazioni tra società geograficamente limitrofe per creare squadre maschili.
Riunioni con gli allenatori
Nell’ambito delle attività, sono organizzate due riunioni a cui sono invitati tutti gli allenatori operanti nel settore maschile: una ad inizio stagione e una a fine stagione.
Riunione di inizio stagione
Riunione di presentazione del progetto agli allenatori del settore maschile operanti in provincia.
Temi della giornata:
- Resoconto dopo N anni di attività:
- Relazione statistica ultimi Trofei delle Province;
- Numero di atleti visionati e andamento delle valutazioni;
- Suggerimenti per il lavoro nei club: insistere con la tecnica di base;
- Problematiche di calendari e impianti;
- Logistica e comunicazione tra allenatori: serve la collaborazione di tutti.
- Invito a partecipare alle attività CQP (specialmente per gli allenatori più giovani);
- Presentazione attività stagionali:
- Presentazione progetti;
- Proposte migliorative.
- Situazione societarie per questa stagione:
- Numero di squadre e atleti;
- Numero di allenamenti;
- Allenatori.
Riunione di fine stagione
Riunione di chiusura delle attività, per valutare le attività svolte e raccogliere suggerimenti per le stagioni successive.
Resoconto degli incontri avvenuti durante la stagione con gli staff della Selezione Regionale e al Regional Day con gli staff CQN.
Coinvolgimento allenatori giovani
Ogni anno vengono invitati i giovani allenatori (allievi e primo grado) della provincia a partecipare agli allenamenti sia in maniera attiva che come spettatori.
Documento degli intenti
Durante la riunione di inizio anno viene consegnato alle società un “Documento degli Intenti” che presenti:
- L’intero progetto in forma schematica;
- Gli stimoli tecnici e tattici perseguiti nei vari progetti;
- Contatti.
Rapporti con le Società del territorio
I rapporti con le Società sono stati mantenuti attraverso tre canali:
- Canale ufficiale: convocazioni e comunicazioni ufficiali direttamente dal Comitato Territoriale;
- Mailing list con gli allenatori: è stata mantenuta una mailing list con tutti gli allenatori del settore maschile, per preannunciare gli impegni del CQP;
- Contatti diretti: tutti gli allenatori e dirigenti di Società hanno ovviamente potuto contattare liberamente qualsiasi membro dello staff per ogni tipo di informazione, comunicazione o richiesta.
Cosa è rimasto “in sospeso”
Ci sono alcune attività che abbiamo sperato negli anni di far partire ma non siamo mai riusciti a concretizzarle per mancanza di risorse (persone in primis):
- Promozione tramite anche attività di beach volley;
- Le “domeniche del volley” dedicate a neo pallavolisti;
- Aumento del numero di allenamenti per le attività U13.
Conclusioni
In sei stagioni, abbiamo lavorato veramente tanto. La Federazione ci ha dato fiducia, supporto e libertà di movimento sulle nostre attività e, grazie a staff instancabili e sempre entusiasti, siamo riusciti a “smuovere le acque” nel nostro territorio, che soffre da sempre una concorrenza spietata di altri sport (calcio e basket in primis).
Come ho scritto nel mio post di saluti e ringraziamenti su Facebook, mi ritengo un privilegiato ad avere avuto l’occasione di svolgere questo lavoro e sarò sempre grato a chi l’ha reso possibile e ha collaborato con me per dare qualità al tutto.
Voglio sottolineare ancora una volta un concetto che reputo vitale: responsabilità. Chi si occupa di “selezione” ha a che fare con i sogni dei giovani e come tale deve sempre ponderare a dovere ogni scelta e provare a “fare qualcosa per tutti”.
Chi si occupa di attività provinciale, inoltre, deve sempre avere un legame strettissimo e capillare sul territorio e non limitarsi ad “allenare i più bravi”. E’ importante ascoltare le problematiche dei singoli club, delle singole squadre, dei singoli allenatori e valutare se e come si possa intervenire in qualche modo per migliorare la situazione. Naturalmente è impossibile accontentare tutti e, come sempre, qualche fastidio lo si avrà, ma questo non implica che non si debba comunque essere disponibili all’ascolto e aperti alle proposte migliorative.
I progetti che ho sopra presentato hanno seguito questa filosofia. Che non è detto sia l’unica possibile né assolutamente la migliore, ma è stata la nostra e come tale l’abbiamo creata e costruita, riunione dopo riunione, allenamento dopo allenamento, gara dopo gara, stagione dopo stagione.
Sicuramente essere Selezionatore ha segnato e cambiato il mio modo di essere Allenatore. Mi ha posto di fronte a sfide enormi sul piano tecnico, organizzativo, comunicativo, logistico. Averle in qualche modo domate, mi ha reso più strutturato, indipendente (in realtà questa si è rivelata anche un’arma a doppio taglio, alle volte) e aperto al dialogo.
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