Si è da qualche giorno conclusa la 26° edizione del Trofeo delle Regioni, la più importante e vasta manifestazione giovanile U16 in Italia. Come negli ultimi anni, le 21 regioni italiane si sono sfidate nei tornei indoor maschili e femminili e in quelli di beach maschili e femminili.
La cornice del torneo è stata, quest’anno, la bellissima cittadina friulana di Lignano Sabbiadoro, con supporto anche di Latisana per alcuni impianti indoor.
Mi permetto di parlare solo del torneo indoor maschile, quello che ho seguito in prima persona, lasciando eventualmente ad altri visitatori il compito di parlare degli altri tornei. Abbiamo visto squadre di livello molto alto con giovani piuttosto interessanti. La caratteristica più evidente, alla fine dei conti, è che vince la squadra che ha il miglior compromesso tra qualità fisiche e tecniche. La dominanza fisica non è ancora evidente, essendo la rete alta ancora 2.35m, tale da permettere anche a giocatori non altissimi ma abbastanza tecnici di fare una figura molto buona. La carenza tecnica, d’altro canto, chiaramente può essere in parte compensata da qualità fisiche di assoluto rilievo.
Alcuni appunti sul modello prestativo, che spero di poter incrementare in futuro con gli scout della manifestazione:
- Il primo tempo è giocato quasi esclusivamente in veloce avanti al palleggiatore e le altre chiamate sono usate più spesso come finte per sbilanciare la linea di muro avversario;
- La seconda linea è decisamente poco utilizzata, specie nel cambio palla;
- Non tutti i palleggiatori palleggiano costantemente in sospensione (ma la differenza nel rendimento di squadra è evidente!)
- La ricezione viaggia su valori intorno al 50%-60% di positività;
- Netta prevalenza di servizi flottanti e salto flottanti, con però punte tecniche sul servizio in salto abbastanza notevoli;
L’osservazione interessante riguarda le scuole di insegnamento. In alcune regioni stanno partendo dei progetti volti a valorizzare i giovani più interessanti, in alcuni casi con allenamenti intensivi della selezione, in altri addirittura con la preparazione di Club Regione sul modello del Club Italia. Ritengo che questi siano progetti molto importanti in una realtà dove i giocatori maschi sono sempre meno e i talenti sono sempre più isolati in mezzo a squadre mediocri.
Dal punto di vista organizzativo, la manifestazione è proceduta in maniera buona, la formula indoor è molto dura (basta perdere un solo set il primo giorno di gara per avere grosse difficoltà nei giorni successivi!) ma comunque alla fine dei conti premia le squadre veramente più forti e costanti, le manifestazioni di apertura e chiusura sono state molto belle. L’unica cosa che, a mio avviso, andrebbe considerata, è la possibilità di spezzettare maggiormente le gare durante la giornata: quest’anno i maschi giocavano sempre la mattina (prima gara ore 8.45, che equivale a sveglia intorno alle 6.30) e le ragazze di pomeriggio. Non sarebbe meglio creare turni “misti”, in cui si gioca a volte al mattino e a volte il pomeriggio?
Per rendere meglio la grandezza della manifestazione (non dovessero bastare i numeri: più di 1000 atleti in campo) vorrei segnalare la presenza contemporanea degli “esami” per arbitri regionali che aspirano alla promozione in serie B, il consiglio federale FIPAV, la presenza dei selezionatori delle squadre nazionali e l’organizzazione della riunione con i tecnici delle giovanili di serie A. Una grande manifestazione pallavolistica!
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Ciao Andrea,
con questo tuo articolo ho avuto la conferma che secondo me ci siamo incontrati………perchè adesso riflettendo meglio e facendo mente locale, tu eri lo scoutman dell’Emilia Romagna….quello che andava in giro con un netbook bianco…….vero????
ci siamo incrociati quando voi avete incontrato Toscana e Lombardia……….io sono venuto a riprendere e scoutizzare le vostre squadre….avevo un completino maglia bianca e pantaloncino nero (Campania)..!!!!!!!
ci ho preso?????
Ciao Andrea,
con questo tuo articolo ho avuto la conferma che secondo me ci siamo incontrati………perchè adesso riflettendo meglio e facendo mente locale, tu eri lo scoutman dell’Emilia Romagna….quello che andava in giro con un netbook bianco…….vero????
ci siamo incrociati quando voi avete incontrato Toscana e Lombardia……….io sono venuto a riprendere e scoutizzare le vostre squadre….avevo un completino maglia bianca e pantaloncino nero (Campania)..!!!!!!!
ci ho preso?????
saluti!!!!
ops…..ho cliccato una volta di troppo….scusate!!!!
Sì io ero lì che giravo con il buon EEE però non ti ho mica visto/riconosciuto! Facevi scout per la Campania?
Si Andrea facevo scout per la Campania!!!!!!
Ah, ma non ti ho riconosciuto… eravamo nello stesso albergo tra l’altro 😀