Analisi di metà stagione

Questo articolo nasce come riadattamento di un lavoro che ho svolto durante la pausa natalizia della stagione appena conclusa con la mia squadra di Serie C. L’obiettivo dell’attività era individuare 10 punti di miglioramento a cui dedicare il macrociclo gennaio-maggio. Di questi 10 punti ne ho quindi scelti 2 principali, che sarebbero stati il cardine del lavoro in palestra. Rispetto alla base della programmazione annuale, questo lavoro ha avuto il vantaggio di essere stato fatto dopo un discreto numero di partite e con la possibilità quindi di aver conosciuto i pregi e i difetti (fisici, tecnici, tattici, psicologici) della squadra, oltre ovviamente al livello medio del campionato disputato.

Il concetto di “miglioramento” è estremamente vario e individuare 10 punti non è stato certo semplice. Anzitutto, i miglioramenti possono essere di diversa tipologia, e ogni tipologia deve avere un metodo per l’analisi della situazione attuale (in modo da poterla confrontare con il risultato durante e al termine del macrociclo):

  • Obiettivi tecnici: l’obiettivo deve essere sempre quello di poter produrre un accrescimento di un indice di positività/efficienza misurabile tramite scout (di allenamenti e/o partite). Normalmente questi obiettivi sono individuali o per ruoli.
  • Obiettivi tattici: si tratta di rendere più efficace/efficiente una parte del proprio gioco. Gli obiettivi di questo tipo normalmente riguardano tutta la squadra (o al limite uno o più ruoli) e la misurazione avviene tramite indici di squadra (ad esempio: indice di fase break)
  • Obiettivi psicologici/gestionali/comportamentali: questi obiettivi riguardano il comportamento dei singoli giocatori, il rispetto delle regole di squadra, l’atteggiamento verso gli altri, la predisposizione agli obiettivi e al lavoro in palestra e così via. La loro misurazione è estremamente complessa.
  • Obiettivi fisici: riguardano le capacità fisiche dei propri atleti. Non è oggetto di questo studio.

Il punto di partenza per la scelta degli obiettivi è l’unione e analisi degli scout ottenuti dalle prime giornate di campionato (8) e delle osservazioni personali trascritte al termine di ogni settimana di lavoro.

L’ordine delle attività è quindi il seguente:

  1. Analisi della propria squadra (scouti e osservazioni personali);
  2. Scelta di 10 obiettivi;
  3. Programmazione del lavoro in palestra legato ai 10 obiettivi;
  4. Scelta di 2 obiettivi principali;
  5. Programmazione della “settimana tipo” per esaltare i 2 obiettivi principali.

10 obiettivi

Questo articolo ha una premessa fondamentale: tutta l’analisi è estremamente specifica per la squadra analizzata. Tutte le frasi scritte in senso “assoluto” non vogliono certo dare una generalizzazione sul campionato, bensì mostrare l’estrema specificità del progetto: l’obiettivo è stabilire una lista di obiettivi per UNA SPECIFICA SQUADRA, non per il livello del campionato in generale. Ad esempio, in un precedente articolo era mostrata l’analisi annuale di un’altra Serie C: i risultati della scoutizzazione sono piuttosto differenti!

Un’ultima precisazione: alla fine, 3 obiettivi su 10 non hanno riguardato la parte tecnico/tattica. Questi obiettivi non saranno presentati nell’articolo poiché li ritengo un po’ troppo “riservati” alla vita di una squadra.

Osservazioni sui risultati di scouting

Il primo passaggio, come anticipato, consiste nell’analizzare gli scout della prima parte di stagione per individuare le maggiori differenze tra set vinti e set persi.

Di seguito, per evitare una trattazione troppo lunga, vengono mostrate quasi esclusivamente le conclusioni ottenute da queste analisi.

Modello dei punti e degli errori

Il modello dei punti tra set vinti e persi è abbastanza comparabile. Il dato più significativo è legato al contrattacco: nei set vinti riusciamo a conquistare più di 6 punti, in quelli persi meno di 5: due contrattacchi vincenti in più possono fare la differenza nella vittoria di un set.

Schermata 2015-05-28 alle 22.05.00

Riguardo agli errori, non ci sono differenze abissali tra set vinti e persi. In media, il numero di errori rimane sempre di poco superiore ai 7 e decisamente inferiore agli 8: la differenza tra set vinti e persi nasce quindi più facilmente dalla ricerca di un punto in più, piuttosto che da un errore in meno.

Analisi del servizio

L’analisi del servizio viene divisa tra servizi flottanti (da terra o in salto) e servizi spin.

La prima osservazione è che la positività tra i due tipi di servizio si è mantenuta decisamente paragonabile (S#/!+% = 36% per palla float, 37% per palla spin), anche in considerazione dell’alto numero di servizi flottanti rispetto a quelli salto spin (77% contro 23%). La grande differenza è invece nella percentuale di errore, che si mantiene decisamente più alta (circa il quadruplo, 7% contro 28%), pur a fronte di un maggior numero di punti e mezzi punti totali (float 11%, spin 18%).

Nota: Va precisato che prima di questa analisi la gestione del servizio era lasciata spesso “libera” ai singoli giocatori; tramite questo studio è stato anche possibile determinare delle migliori regole di successione e alternanza tra battitori spin e flottanti.

L’efficienza del servizio è quindi molto differente, fortemente sbilanciata a favore dei servizi flottanti (3% contro -11%): i battitori spin devono cercare di aumentare l’efficienza (aumentare gli ace/slash o ridurre gli errori). Chi non riesce ad aumentare questo valore, deve limitarsi a battere flottante per non aumentare la “componente meno” di squadra.

Analisi della ricezione

L’analisi della ricezione mostra dati interessanti:

VAL SV SP TOT V-P
R#+% 66% 65% 66% 0.76%
R#+!% 81% 78% 80% 3.18%
R/=% 7% 14% 10% -6.53%

I valori di positività tra set vinti e persi sono decisamente paragonabili, mentre la differenza maggiore è sul numero di palle non giocabili (ace e mezzi punti, 7% nei set vinti, 14% in quelli persi): in ricezione il punto fondamentale sembra essere il rendere la palla sempre attaccabile.

Dividendo tra ricezioni di palla flottante e spin, si può notare una differenza interessante: la precedente considerazione sul non subire ace o mezzi punti è particolarmente legata alle palle flottanti (6% contro 13%), che tuttavia corrispondono alla quasi totalità dei servizi avversari (86% contro 14% salto spin): per migliorare la qualità della ricezione è quindi importante ridurre il numero di ace e punti diretti subiti in ricezione di palla flottante.

Riguardo alla palla spin, invece, sembra che esista una differenza maggiore legata al numero di ricezioni positive e perfette rispetto a quelle negative (53% contro 61%, le neutre non fanno variare il risultato finale).

Analisi del muro

Il muro è un fondamentale che mostra variazioni molto alte nei set. Il risultato è riassumibile semplicemente in: il muro non deve fare danni. E’ fondamentale ridurre il numero di muri che fanno terminare direttamente l’azione a nostro sfavore (block-out, falli e così via, 35% nei set vinti e ben 56% in quelli persi).

Analisi dell’attacco

L’attacco viene analizzato sia nel complesso, sia dividendolo per situazioni (cambio palla e contrattacco).

VAL SV SP TOT V-P
Attacco dopo Ricezione #% 45% 43% 44% 1.49%
Attacco dopo Ricezione E% 29% 24% 27% 5.86%
Contrattacco #% 42% 39% 41% 3.38%
Contrattacco E% 26% 16% 22% 9.33%
Attacco (totale) #% 44% 42% 43% 2.14%
Attacco (totale) E% 28% 21% 25% 7.11%

Le differenze più alte sono a livello di efficienza, più che di positività: ne consegue che il lavoro probabilmente deve essere indirizzato alla riduzione del numero di errori e murate dirette subite: probabilmente il lavoro più proficuo può essere quello riguardante le alzate non perfette?

Un’analisi più approfondita può essere quella legata alla gestione dell’attacco dopo particolari ricezioni. Il dato è abbastanza interessante e mostra una scarsa correlazione tra esito della ricezione perfetta e negativa con il risultato del set: risulta invece importante riuscire a gestire bene i palloni leggermente staccati da rete ma comunque nella zona dei tre metri (R+ e R!, efficienza 34%45% nei set vinti, 1%26% in quelli persi).

Analisi delle rotazioni

Lo studio delle rotazioni è abbastanza complesso da svolgere in forma aggregata, essendo la formazione abbastanza variabile durante le singole partite. E’ tuttavia possibile effettuare una analisi globale dell’efficienza delle fasi cambio palla e break point suddivisa per attacco a 3 e attacco a 2.

SV (Att3 – Att2) SP (Att3 – Att2) V-P (Att3 – Att2)
Indice CP 67% (70% – 63%) 54% (56% – 51%) 13%
Indice CP senza aS= 63% (66% – 59%) 49% (50% – 48%) 14%
E% AdR#+ 31% (45% – 16%) 22% (26% – 17%) 9% (19% – -1%)
E% AdR!- 22% (52% – 0%) 29% (25% – 31%) -7% (27% – -31%)
Indice BP 43% (46% – 41%) 35% (38% – 31%) 8%

La prima considerazione interessante è che, sebbene l’efficienza della fase nel complesso sia a favore dell’attacco a 3, c’è una grande differenza nel rendimento del solo attacco a 3 tra set vinti e persi: è quindi importante che le rotazioni di attacco a 3 si mantengano “fluide”, con “uscita” veloce dalla situazione di cambio palla (ovviamente questo non riguarda necessariamente solo l’attacco, ma anche le linee di ricezione, le scelte di distrubuzione e così via).

In generale, il cambio palla richiede sempre meno di 2 battute in media, ma è spesso necessario renderlo molto fluido (67%) per vincere: è quindi importante cercare sempre soluzioni efficaci (studio della distribuzione, scelta dei colpi).

Trasformazione di servizi in punti

E’ possibile notare le differenze in merito a quanto un particolare servizio porta alla vittoria o meno delle singole azioni. La differenza maggiore tra set vinti e persi è legata al numero di S! che si riesce a trasformare in punto: è importante che almeno 1 servizio su 2 di questo tipo sia trasformato in punto.

Idee per il miglioramento di squadra

La determinazione dei 10 punti per il miglioramento viene effettuata seguendo questi principi:

  • Studio dello scout: tramite l’analisi dello scout è possibile evidenziare i fondamentali che maggiormente sono legati alla vittoria di un set (e gli indici associati), ma anche i punti di forza che la squadra possiede e che devono continuare ad essere esaltati per mantenere alto il livello di prestazione.
  • Scelta delle proposte in base al tempo di lavoro e ai giocatori a disposizione: dallo scout possono nascere tantissime proposte per il miglioramento della squadra. La scelta degli obiettivi principali deve riguardare tuttavia anche il tempo e i giocatori a disposizione.

Nota: ad esempio, nonostante il muro sia risultato il fondamentale con variazioni più grandi tra set vinti e set persi, la mia scelta è stata comunque quella di dedicare maggiore attenzione ad altri aspetti: questo perché la tecnica di muro richiede molto tempo di allenamento (per vari motivi, primo tra tutti il fatto che spesso è difficile avere una percezione corretta di “ciò che si sta facendo”) e una grande quantità di salti, che nella squadra in esame “non potevamo permetterci”.

  • Impressioni personali: ovviamente tutti i dati a disposizione devono essere poi incrociati con le idee e impressioni personali sulla propria squadra, attività che solo ogni singolo allenatore può riuscire a fare al meglio sulla propria squadra.

Di seguito una lista di 10 proposte di miglioramento per i mesi di lavoro gennaio-maggio.

Ogni obiettivo deve essere quantificato e verificabile.

Miglioramento Descrizione
Miglioramento battuta Jump Float ↑ #/+!%

Aumentare il numero di servizi che allontanano la ricezione avversaria da rete (almeno a cavallo dei tre metri)

Miglioramento battuta Jump Spin Solo forte con S=% < 20%

Regole alternanza Jump Float

Migliorare l’efficienza di questo fondamentale di gioco, in parte perfezionando la tecnica e la scelta dei colpi, ma anche stabilendo delle regole più chiare per l’alternanza dei battitori.

Gestione attacco su alzata negativa ↓ A/=%

Ridurre il numero di errori e murate dirette in situazione di alzata non precisa (lavoro in parte tecnico ma soprattutto tattico).

Gestione attacco palla alta ↓ A/=%

↑ Colpi sulle mani alte

Ridurre il numero di errori e murate dirette subite, lavorando sul piano tecnico per la destrezza contro il muro e su quello tattico per la scelta dei colpi e l’organizzazione della copertura.

Muro su attacco a due Migliorare aspetti tattici Lettura/Opzione

Lavoro tattico per perfezionare i comportamenti in campo in caso di gioco con opzione 4 (opposto da seconda linea poco probabile o “leggero”) o in lettura, con rispettivi legami con la difesa.

Tecnica specifica del ruolo P: Uscite da rete (alzata dopo R!-)

S/L: Ricezione spostando i piedi

C: Spostamenti a muro

U: Attacco zona 1

Lavoro specifico in funzione del ruolo.

Difesa in funzione del muro Sistema con muro chiusoSistema con muro aperto o a 1Lavoro tattico per migliorare i comportamenti in campo contro palla alta o palla rapida degli avversari.
Obiettivo comportamentale
Obiettivo comportamentale
Obiettivo comportamentale

Obiettivo #1: Miglioramento battuta Jump Float

Questo obiettivo è facilmente verificabile con scoutizzazione. Il miglioramento sarà perseguito cercando un miglioramento tecnico nella qualità del colpo e nelle variazioni tattiche.

Indice Valore attuale Valore desiderato
S#/+!% 36% >= 40%
Metodologia: inserimento quotidiano di esercizi che prevedono il colpo salto float e float da terra. Gli obiettivi tecnici principali sono:

  • Ricerca della massima altezza di colpo;
  • Ricerca di traiettorie tese “entrando” con il lancio.

Obiettivo #2: Miglioramento battuta Jump Spin

Questo obiettivo è facilmente verificabile con scoutizzazione. Il miglioramento sarà perseguito da un lato sul piano tecnico individuale, dall’altro nell’organizzazione strategica di squadra (chi batte in salto e chi no, secondo quali successioni e così via).

Indice Valore attuale Valore desiderato
S=% 28% <= 20%
E% 3% 5%
Metodologia: cicli di battute in salto con conteggio degli errori, sempre contro 3 ricevitori. Da proporre almeno una volta a settimana anche a fine allenamento in condizioni di stanchezza fisico-mentale.
Scelta del colpo Libera Solo forte
Alternanza Libera Individuale
Metodologia: scelta delle alternanze e dei colpi da svolgere standardizzati. Di seguito alcuni esempi utilizzabili:

  • Giocatore 1 → nessuna alternanza, solo JS forte.
  • Giocatore 2 → JS fino a valore “-1” di efficienza, poi JF (da costruire) per tutto il set e quello successivo.
  • Giocatore 3 → Alternanza 1+1 (1JS + 1JF) anche su giri multipli.
  • Giocatore 4 → Jump Float.

Obiettivo #3: Gestione attacco su alzata negativa

Nota: l’attacco con alzata negativa non è stato scoutizzato, quindi non è stato semplice individuare le fonti oggettive di miglioramento.

Alcuni valori di riferimento possono essere quelli legati all’attacco dopo ricezione negativa, dove in generale la manovra d’attacco è più “complessa”.

Indice Valore attuale Valore desiderato
AdR! #% 51% (59% – 40%) > 50%
AdR! E% 37% (45% – 26%) > 35%
AdR- #% 34% (29% – 44%) > 30%
AdR- E% 9% (-6% – 38%) > 20%
Errori su alzata negativa ??? ~ 0
Metodologia 1: inserimento costante di esercitazioni a punteggio (es. riscaldamento del salto) in cui l’azione inizia da un lancio impreciso dell’allenatore, che non può mai essere sbagliato e deve essere giocato in posto 2/1 (eventuale chiamata “No block”).Metodologia 2: esercitazioni in cui l’attacco dopo ricezione non deve mai portare ad abbassare l’efficienza con errore/murata, con penalità sul punteggio (es. +1 -1 su A/=).

Metodologia 3: esercitazioni con conteggio dell’efficienza (es. riscaldamento del salto con lanci ! dell’allenatore e 10 palle per campo con obiettivo di efficienza 4/10 per girare).

Metodologia 4: la palla parte sempre da un lancio dell’allenatore (è il 2° tocco) e può fare punto sempre e solo la squadra che gestisce questo lancio. La squadra inizialmente in difesa può arrivare a fare punto con 3 attacchi vincenti consecutivi, con 5 azioni vinte senza errori o se l’attacco iniziale viene sbagliato.

Obiettivo #4: Gestione dell’attacco di palla alta

Per questo obiettivo valgono le considerazioni già fatte per quello precedente, aggiungendo una componente più tecnica per ampliare il bagaglio dei colpi a disposizione. Inoltre è possibile osservare alcuni dati specifici dell’attacco su palla alta in zona 4/2.

Indice Valore attuale Valore desiderato
AH #% 41% (42% – 40%) > 40%
AH E% 20% (20% – 19%) > 20%
Metodologia 1: esercitazioni in cui il punto finale è a palla alta, contando di poter avere sempre 2 tentativi per vincere (50% ma l’azione può continuare).Metodologia 2: esercitazioni in cui la palla alta si può rigiocare a patto di non sbagliare mai.

Metodologia 3: esercitazioni in cui il primo attacco è di palla alta e va tirato contro il muro (senza chiudere il colpo).

Obiettivo #5: Muro su attacco a 2

Questo obiettivo va studiato in funzione delle rotazioni avversarie, utilizzando analisi approfondite sulla scoutizzazione.

Indice Valore attuale Valore desiderato
B#+% 48% >= 50%
B/=% 38% < 35%
Indice BP 47% >= 50%
Metodologia 1: esercitazioni di muro-difesa contro attacco a due, per fare un punto bisogna vincere due azioni su tre (66%, con un bonus al servizio), oppure 4 su 7 (57%).Metodologia 2: esercitazioni di muro-difesa contro attacco a due, per fare punto bisogna prendere al massimo 1 block-out su 4 azioni e vincerne almeno 2.

Obiettivo #6: Tecnica specifica del ruolo

Uno dei punti di miglioramento del gioco di squadra è il miglioramento di una tecnica specifica per il proprio ruolo.

Per gli alzatori la tecnica scelta è quella di spostamento sotto la palla con traiettoria “a uscire da rete”: questo nell’ottica del miglioramento di squadra del rendimento con ricezione staccata da rete. Questo è quantificabile solo con l’allenamento e con il miglioramento del rendimento di squadra dopo ricezione neutra o negativa.

Indice Valore attuale Valore desiderato
AdR! #% 51% (59% – 40%) > 50%
AdR! E% 37% (45% – 26%) > 35%
AdR- #% 34% (29% – 44%) > 30%
AdR- E% 9% (-6% – 38%) > 20%
E#% dopo R! Zona 4 ? >= 90%
E#% dopo R! Zona 2 ? >= 90%
E#% dopo R! Zona 1 ? >= 80%
E#% dopo R- Zona 4 ? >= 80%
E#% dopo R- Zona 2 ? >= 80%
E#% dopo R- Zona 1 ? >= 70%
Metodologia 1: esercizi analitici con conteggio delle alzate perfette su 10 tentativi. Segnare i miglioramenti.

Per i ricevitori la tecnica scelta è quella della ricezione, in particolare di palla flottante con spostamento dei piedi. L’obiettivo è quello di ridurre al massimo il numero di palloni resi ingiocabili.

Indice Valore attuale Valore desiderato
RT #+% 67% (67% – 66%) >= 70%
RT /=% 9% (6% – 13%) < 10%
Metodologia 1: esercizi di ricezione con vincolo che al secondo errore (o slash) su 10 tentativi la partita è persa.Metodologia 2: esercizi con stimolo per il punto in primo tempo.

Per i centrali la tecnica è quella della traslocazione laterale dopo compressione per il muro contro i laterali. L’obiettivo è l’aumento del numero di palloni toccati dal muro per facilitare il contrattacco. E’ possibile verificare questo dato sommando i dati dei giocatori centrali, sebbene questo valore, analizzato partita per partita, abbia poco significato in quanto molto dipendente dai singoli giocatori avversari.

Di seguito i risultati:

Indice Valore attuale Valore desiderato
Toccate a set 4.5 >= 5
B#% 19% >= 20%
B#+% 39% >= 40%
B/=% 40% < 30%
Metodologia 1: esercizi con stimolo per le rigiocate del muro.

Per gli opposti la tecnica è quella dell’attacco da zona 1.

Indice Valore attuale Valore desiderato
X/V8 #% 37% 40%
X/V8 E% 15% 20%
Metodologia 1: esercizi analitici e in situazione di gioco.

Obiettivo #7: Difesa in funzione del muro

Per misurare questo obiettivo si può utilizzare – non disponendo dello scout completo con la distinzione difesa/free ball – il numero di contrattacchi per set, sebbene su questo valore vada anche ad influire l’alzata e soprattutto le situazioni di free ball: tuttavia, la difesa è funzionale al numero di contrattacchi che si possono effettuare per set. Non avendo informazioni sul numero di difese da scout, si utilizzerà comunque questo parametro.

Indice Valore attuale Valore desiderato
Numero Ctk per set 13.9 (14.8 – 13.6) >= 15
Metodologia 1: esercizi in cui il punto su rigiocata vale doppio.

La legge di Pareto

La legge di Pareto afferma che “il 20% dei fattori determina l’80% del risultato”. Volendo provare ad applicarla anche allo sport, si cercherà di individuare la coppia di obiettivi ritenuta più rilevante e ci si presterà particolare attenzione ad ogni allenamento.

Gli obiettivi scelti sono i seguenti:

  1. Miglioramento battuta salto float: questo perché è un fondamentale che ci permette di essere offensivi da subito con ogni squadra e può portare a realizzare più punti in maniera semplice (difesa facile o addirittura free ball);
  2. Miglioramento dell’attacco su alzata negativa o dopo R+!: questo perché ad oggi “regaliamo” troppi punti in situazioni del genere e l’obiettivo si può considerare “facilmente” perseguibile e abbastanza interessante per i giocatori (riguarda comunque l’attacco).

Il lavoro sulle questioni “prossimo e ultimo avversario”

Il lavoro sul prossimo avversario non è tipico di questa squadra: questo perché di metodologia preferisco sempre pensare prima “al nostro gioco” piuttosto che a quello avversario. Il legame con la prossima partita è fornito normalmente ponendo l’accento (verbale e con semplici esercizi di tecnica di base) sulle nostre armi che sono reputate più importanti in fase di preparazione della gara. Questo continuerà ad essere svolto anche durante la seconda parte di stagione.

Riguardo all’analisi delle partite disputate, questa continuerà ad essere svolta e questa programmazione potrà ovviamente subire modifiche sulla base di quanto ci dirà il gioco.

Lo sviluppo tecnico individuale dei “giovani”

In parallelo a queste attività, è bene continuare un lavoro tecnico per gli atleti più giovani della squadra.

Per loro il lavoro tecnico analitico/sintetico (anche differenziato) deve poter trovare spazio nella programmazione della settimana.

Per alcuni giocatori è anche prevista l’attività in sala pesi.

Proposte di lavoro

Tema Frequenza(All/Wk) Metodologia
Tecnica di battuta JF 3 / 3 Lunedì: blocchi di battute durante l’allenamento (almeno 3) con ricevitori singoli. 6vs6 con battuta.Mercoledì: blocchi di battute in analitico durante l’allenamento (almeno 2-3 da 5-6 colpi).

Venerdì: blocchi di battuta durante l’allenamento con ricevitori di gruppo. Gare battuta vs ricezione.

Attacco su alzata “sporca” 3 / 3 Lunedì: riscaldamento 6vs6 con 10R!- dell’allenatore e conteggio dell’efficienza (4/10 per vincere).Mercoledì: 6vs6 con palla lanciata dall’allenatore (2° tocco), punteggi per cercare efficienza.

Venerdì: 6vs6 con +1-1 (o altri malus) in caso di errore in attacco su CP.

Tecnica di battuta JS 2 / 3 Lunedì: esercizi di battuta jump spin durante esercizi di ricezione e 6vs6. Gestione alternanze per Garelli (1+1) e Manzi (1+1).Mercoledì: no JS.

Venerdì: esercizi di battuta durante esercizi di ricezione e 6vs6, con alternanze identiche alla gara.

Attacco di palla alta 2 / 3 Lunedì: nel riscaldamento del 6vs6.Mercoledì: giochi in cui si continua ad attaccare finché non si abbassa l’efficienza, giochi di attacco di palla alta contro le mani del muro.

Venerdì: giochi con conferma del punto, 1/2 a palla alta ma senza errore.

Muro su attacco a due 2 / 3 Lunedì: lavoro di muro durante il riscaldamento del 6vs6, S2 vs O’.Mercoledì: lettura di rincorse e tecnica di spostamento, S1 vs O’, max 1 block-out su 4 vincendo 2 azioni su attacco a 2 (50%).

Venerdì: no lavoro specifico di muro, ev. 6vs6 con muro-difesa che deve vincere 2 azioni su 3 contro attacco a 2 (bonus al servizio).

Tecnica del ruolo 2 / 3 Lunedì: fase di tecnica analitica, ricezione con max 1/10 R/=.Mercoledì: solo alzatori e centrali.

Venerdì: fase di tecnica analitica dopo riscaldamento.

Difesa in funzione del muro 2 / 3 Lunedì: durante la fase di 6vs6.Mercoledì: durante la fase di 6vs6.

Venerdì: durante la fase di 6vs6.

Nota importante

Non dobbiamo mai dimenticarci che il lavoro ha speranza di funzionare solo se i giocatori sono convinti che abbia senso e sia valido. Altrimenti possiamo anche aver preparato la migliore metodologia del mondo ma non darà alcun tipo di risultato.

Ogni persona è differente e come tale va trattata, ma non solo nella gestione dei lati negativi: dobbiamo trovare un modo per alzare il livello di motivazione di ognuno.

Conclusioni

Questo articolo aveva come scopo mostrare una metodologia di lavoro che ho sperimentato durante questa stagione. Come sempre, ogni commento o suggerimento sarà ben gradito per migliorarlo.

Buon lavoro!

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6 commenti su “Analisi di metà stagione”

  1. Complimenti e grazie per avermi chiarito su alcuni aspetti di cui avevo ancora qualche dubbio. Ottimo lavoro sei impressionante.

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