Scout e Video

StatisticheLe statistiche dominano sempre di più il nostro sport, ad ogni livello, così come il video risulta sempre più utilizzato, anche a livelli medio – bassi. Gli scopi dell’analisi sono i più disparati e spaziano dalla semplice auto-valutazione dei giocatori ad un vero e proprio studio delle proprie capacità, con forti ripercussioni in termini di programmazione dell’allenamento.

Lo scopo di questo articolo non è fornire una trattazione completa su questo argomento così vasto e così sempre in espansione. Cercherò invece di raccontare il lavoro che svolgo quest’anno con la mia squadra, in B2 maschile, dove faccio il secondo allenatore, sfruttando queste informazioni per parlare in maniera più generale dell’analisi statistica.

Inoltre, visto che l’analisi statistica è un argomento di ricerca molto gettonato, spero che questo articolo possa chiarire qualche idea a chi fosse interessato a questo campo. Ribadisco tuttavia che non si tratta di una trattazione completa, quanto più un’elencazione piuttosto schematica di concetti e principi di base. Per una trattazione più completa, su questo sito, sarà necessario attendere ancora un po’.

Cerchiamo anzitutto, con questo piccolo preambolo, di chiarire un punto per me fondamentale: a cosa serve lo scouting. Fondamentalmente, lo scouting è un valutatore di prestazione, inteso però come risultato e non come tecnica.L’obiettivo, salendo di livello, è quello di avere un valido supporto alle decisioni, sia in gara che fuori. Chiaramente, un supporto statistico non può essere considerato affidabile al 100%. Al fine di rendere questo modello il più possibile affidabile ed aderente alla realtà, è necessario che si stabiliscano delle regole oggettive di rilevazione. Molte volte, anche gli allenatori più esperti, valutano la prestazione di un giocatore ricordando solo alcuni episodi salienti: la rilevazione statistica, invece, aiuta anche a fornire una valutazione completa sulla prestazione di un giocatore.

Entriamo ora nel merito della rilevazione. I punti principali da analizzare sono:

  • Chi svolge il lavoro di scouting
  • Cosa scoutizzare e come scoutizzare
  • Che strumenti utilizzare per la rilevazione
  • Come utilizzare i dati
  • Come utilizzare il video

Riguardo alla persona addetta agli Scout, esistono diverse tipologie organizzative a seconda del personale e delle risorse a disposizione. In generale, le possibilità sono:

  • Scoutman professionale: la rilevazione è affidata ad un individuo, posto solitamente dietro al campo, che ha proprio come unico scopo la rilevazione.
  • Scoutman non professionale: la differenza è che, in questo caso, l’addetto non è un esperto di pallavolo. Le informazioni che possono essergli richieste sono quindi minori e, per quanto possibile, si deve rendere il suo compito il più possibile semplice e standardizzato.
  • Secondo allenatore: in questo caso lo scout è svolto dalla panchina. Il secondo allenatore, ovviamente, non riuscirà però a rilevare le direzioni d’attacco degli avversari e, ad ogni modo, non potrà fornire indicazioni del tutto attendibili su spostamenti e scelte dei giocatori non coinvolti direttamente nel tocco di palla.

La scelta deve essere ponderata in base alle proprie risorse e necessità. Parliamo adesso di cosa e come rilevare. Esistono differenti tipi di scoutizzazione, di cui alcuni esempi sono:

  • Scout punti/errori: si analizza il modo in cui terminano le azioni e le cause (errore o punto meritato);
  • Punti ed errori individuali: si contano solo il numero di punti ed errori individuali;
  • Scout per fondamentale e giocatore: si valutano i gesti eseguiti dai giocatori ed i rispettivi esiti.

Di qui in avanti analizzeremo il solo caso di scouting per fondamentale e giocatore, che è quello che, già nella sua versione di base, può offrire interessanti spunti per la valutazione della prestazione, ma anche per l’analisi ed il progetto del proprio lavoro. Il principio guida di questo tipo di rilevazione è il seguente:

PRINCIPIO 1
Si valuta solo l’esito di un fondamentale, indipendentemente dalla correttezza tecnica dello stesso.

Per fare un esempio chiarificatore, si pensi a questo: una ricezione eseguita a due mani unite sopra la testa, sicuramente non è un gesto tecnico corretto (necessità di lavoro analitico individuale, probabilmente). Tuttavia, se la palla raggiunge l’alzatore con traiettoria morbida e alta, dovremo convenire che tale colpo sia positivo. Questo principio, seppur apparentemente non corretto, permette di semplificare enormemente il lavoro dei rilevatori e l’analisi degli allenatori, poiché garantisce una base di oggettività della rilevazione. Personalmente, ritengo che ci siano almeno 4 fondamentali da rilevare in maniera accurata, ad ogni livello:

  • Battuta
  • Ricezione
  • Attacco
  • Contrattacco

A seguire, si potranno rilevare anche:

  • Muro
  • Difesa

Questi fondamentali sono, di norma, quelli più rilevati, anche perché risultano essere i più semplici ed oggettivi. Si utilizzano da 4 a 6 simboli, con queste proprietà:

  • Colpo doppio positivo (#): colpo perfetto o vincente;
  • Colpo positivo (+): colpo che crea una situazione favorevole alla propria squadra;
  • Colpo jolly (! e /): valutazione da definire autonomamente in base al fondamentale;
  • Colpo negativo (-): colpo che crea una situazione favorevole alla squadra avversaria;
  • Colpo errato (=): errore punto.

Nel caso di analisi avanzate, si possono specificare anche, per ogni colpo:

  • Gesto tecnico utilizzato o specializzazione del colpo: nel caso dell’attacco il tipo di palla, nel caso del servizio il tipo di tecnica utilizzata;
  • Zona di partenza del gesto tecnico: ad esempio, la zona di attacco;
  • Zona di arrivo del gesto tecnico: ad esempio, la zona cercata con il servizio;
  • Tipologia di punto od errore: murato, rete, fuori laterale, fuori in fondo e così via;
  • Altre varianti: nel caso dell’attacco, numero di giocatori a muro, chiamata dell’alzatore e così via.

Lo scouting di battuta e ricezione è fortemente correlato. In generale, ad una valutazione positiva della ricezione corrisponde una valutazione negativa della battuta e viceversa.

Scouting battuta/ricezione

  Battuta Ricezione
# Ace Palla perfetta all’alzatore
+ Palla che permette all’avversario solo l’attacco scontato Palla che permette di giocare le combinazioni d’attacco
! Palla ricevuta dall’avversario dentro i tre metri, ma i primi tempi sono per forza forzati Palla nei 3 metri, solo primi tempi forzati
Palla ricevuta positivamente dall’avversario, possono giocare le combinazioni d’attacco Palla fuori dai tre metri, attacco scontato
/ Palla ricevuta nel nostro campo
(colpo positivo)
Palla nell’altro campo
(colpo negativo)
= Errore Error

Ricezione

La valutazione in profondità, tuttavia, non è sufficiente per rendere la valutazione della ricezione completa. Una palla in zona positiva, ma bassa, ad esempio, deve essere considerata negativa. Allo stesso modo, una palla tesa deve essere considerata negativa, poiché non permette alla propria squadra di organizzare efficacemente il sistema offensivo.

In altre parole, una ricezione viene valutata in base a tre differenti parametri: posizione rispetto al campo, altezza della parabola e tipo di traiettoria. In generale, il voto principale è fornito dalla posizione di arrivo della palla, mentre l’altezza e il tipo di traiettoria possono influire negativamente nell’attribuzione della valutazione finale.

Lo scouting dei fondamentali offensivi non può basarsi sulla posizione di arrivo del pallone, poiché non è indicativo di efficacia (obiettivo della difesa non è la palla vicino a rete, ma alta in mezzo al campo, di solito). Il principio adottato è il seguente:

PRINCIPIO 2
La positività di un colpo offensivo si individua in base a chi effettua l’azione offensiva seguente
.

Alcuni esempi:

  • Se la nostra squadra attacca e gli avversari sono costretti a renderci una free ball, allora il nostro attacco sarà positivo;
  • Se il nostro giocatore tocca la palla a muro, gli avversari coprono e contrattaccano, il nostro muro sarà negativo.

Ecco una tabella riassuntiva.

 Scouting attacco/contrattacco/muro

# Punto diretto
+ Colpo positivo (il prossimo attacco è nostro)
! Simbolo da definire (solitamente, in attacco e contrattacco, si usa per un colpo murato dall’avversario ma rigiocato in copertura da noi)
Colpo negativo (il prossimo attacco è avversario)
/ Simbolo da definire (solitamente, in attacco e contrattacco, si usa per un colpo murato – punto dall’avversario)
= Errore punto

Dobbiamo spendere due parole sullo scouting di muro e difesa. Il primo problema da affrontare è quando valutare e quando no. Ad esempio, se il muro non tocca la palla, cosa dobbiamo registrare? Se la difesa non tiene una palla, cosa dobbiamo registrare? Solitamente viene seguito questo terzo principio:

PRINCIPIO 3
Si registrano solo tocchi effettivi e consistenti.

Un muro che non tocca la palla non viene registrato, così come una difesa non tenuta. La difesa rimane, a mio avviso, il fondamentale più complesso da scoutizzare, perché inserisce una forte componente soggettiva. Per non fare confusione, noi utilizziamo solo tre simboli:

Esempio di scouting per la difesa

# Difesa tenuta e riusciamo a rigiocare in modo efficace
+ Difesa tenuta ma siamo costretti a dare la palla facile all’avversario
= Difesa facile non tenuta, posizione errata, competenza non rispettata

Va notato che, sebbene questa rilevazione sia abbastanza oggettiva, il colpo doppio negativo (=) richiede che lo scoutman abbia ben presenti quali sono le competenze dei vari giocatori sui vari colpi (ad esempio, sui pallonetti).

Riguardo alla registrazione delle varianti, sono disponibili diversi simboli “standard” ed i relativi significati. Ne riporto solo alcuni tra i più utilizzati:

  • Colpo Quick: servizio in salto o attacco in primo tempo;
  • Colpo Teso: servizio flottante o attacco teso laterale;
  • Colpo Alto: attacco di palla alta

Questa trattazione, sebbene non esaustiva, presenta comunque una metodologia di lavoro che può essere efficace anche a livelli di serie B2. Per il momento, noi ci troviamo abbastanza bene e raccogliamo una mole di dati più che sufficiente. E’ chiaro, poi, che ogni squadra può riadattare i simboli ed i significati a proprio piacimento. A titolo di completezza, riporto il metodo utilizzato per scoutizzare l’anno scorso la mia squadra Under 18 maschile, di livello provinciale:

Esempio: scouting U18M livello provinciale

Fondamentali scoutizzati:

  • Battuta
  • Ricezione
  • Attacco
  • Contrattacco

Simboli utilizzati:

  • 4 simboli: # + – =

Varianti e specializzazioni:

  • Nessuna

Esempio di codice:

  • Giocatore 4, Battuta, #
  • Giocatore 6, Ricezione, –

Riguardo allo scouting degli appoggi e delle alzate, alcuni software permettono di effettuare anche questa registrazione. Tuttavia, salvo i casi di errore (fallo in palleggio, appoggio sbagliato), si tende a non scoutizzare questi fondamentali, sia per mancanza oggettiva di tempo (se devo rilevare anche l’alzata, farò fatica a rilevare anche il successivo attacco), sia per mancanza di vera utilità (nel caso degli appoggi, che sono da considerare un gesto quasi automatico). La valutazione del palleggiatore è normalmente calcolata in base all’efficacia degli attaccanti.

Spesso si sente parlare di coefficienti. Essi sono molto importanti, poiché riassumono la prestazione in un numero. In altre parole, indicano le percentuali di successo od insuccesso dei vari fondamentali. In generale, esistono 4 coefficienti molto diffusi:

Coefficiente di efficacia

Percentuale di colpi perfetti.

  • Efficacia = %#

Coefficiente di efficienza

Percentuale di colpi perfetti, meno percentuale di colpi errati.

  • Efficacia = %# -%=
  • Nel caso dell’attacco, si sottraggono anche i colpi /

Coefficiente di positività

Percentuale di colpi positivi.

  • Efficacia = %# + %+
  • Nel caso della battuta si aggiungono anche i colpi /

Coefficiente di errore

Percentuale di colpi errati.

  • Efficacia = %=
  • Nel caso dell’attacco, si aggiungono anche i colpi /

I coefficienti vengono calcolati sui vari fondamentali, per i vari giocatori, eventualmente in base alle varianti. Questi valori sono spesso utilizzati per definire il modello prestativo della squadra e del campionato.
Definita la metodologia di lavoro, bisogna ora parlare degli strumenti da utilizzare, che si dividono in due grandi famiglie:

  • Rilevazione manuale: l’addetto utilizza carta e penna per la rilevazione:
  • Rilevazione elettronica: l’addetto utilizza un calcolatore, un palmare o dispositivo affine per la rilevazione.

La rilevazione manuale è sicuramente alla portata di tutti e non ha particolari esigenze in termini di risorse. Il grosso svantaggio, che la rende quasi inutilizzata per analisi approfondite, è che i dati devono essere rielaborati a mano e solo successivamente alla partita. Un’organizzazione tabulare permette di avere informazioni quantitative grossolane anche durante la partita, ma in generale questo non può considerarsi sufficiente. Ad alto livello, solitamente, l’unica rilevazione effettuata a mano è quella relativa alle rotazioni avversarie, alla distribuzione dei palleggiatori ed alle direzioni d’attacco.

La rilevazione elettronica permette un’organizzazione dei dati molto esauriente e, inoltre, permette di avere informazioni sia dopo la gara (senza alcun lavoro extra), che durante la stessa. Gran parte dei software di rilevazione statistica si basano sul principio del “valutatore di espressioni“, ovvero lo scouting è effettuato inserendo delle stringhe di testo a sintassi prestabilita. La valutazione di base assume questa forma:

Sintassi di rilevazione elettronica – Versione base
Giocatore_Fondamentale_Esito

Sintassi di rilevazione elettronica – Versione con varianti
Giocatore_Fondamentale_Variante_Esito

Sintassi di rilevazione elettronica – Versione con varianti e direzioni
Giocatore_Fondametnale_Variante_Esito_ZonaPartenza_ZonaArrivo

Rispettando questi principi:

  • Il giocatore è identificato dal numero di maglia
  • Il fondamentale è individuato da una lettera
  • La variante è individuata da una lettera
  • L’esito è individuato da un simbolo
  • Le zone sono identificate da un numero
  • Le varie espressioni sono separate da spazio

Ogni software utilizza le proprie lettere per la rilevazione, anche se in generale esistono due grandi famiglie:

  • Rilevazione all’italiana: [B]attuta, [R]icezione, [S]chiacciata, [M]uro, [D]ifesa, [V]eloce, [T]eso, [A]lto
  • Rilevazione all’inglese: [S]ervice, [R]eception, [A]ttack, [B]lock, [D]ig, [Q]uick, [T]out, [H]igh

Ecco un paio di esempi per chiarire:

Rilevazione senza varianti
Il giocatore avversario batte, il nostro giocatore 5 riceve perfettamente, attacco vincente del 4.

  • Versione italiana: 5R# 4S#
  • Versione inglese: 5R# 4A#

Rilevazioni con varianti su attacco e battuta
Il nostro giocatore 4 batte in salto a rotazione, l’avversario riceve fuori dai tre metri, il nostro 1 tocca a muro, ma rigioca l’avversario, contrattacco tenuto dal nostro giocatore 6, attacco vincente in palla alta del numero 10.

  • Versione italiana: 4BV+  1M- 6D# 10SA#
  • Versione inglese: 4SQ+ 1B- 6D# 10AH#

Esistono differenti software per effettuare la rilevazione, di seguito ne presento solo alcuni che sono stati utilizzati da me in passato o che tutt’ora utilizzo.

VCS [GRATUITO] Rilevazione manuale e supporto con VCS
Questa soluzione è adatta a chi effettua rilevazioni manuali e vuole poi avere analisi di base effettuate dal calcolatore. Il sistema accetta rilevazione di Battuta, Attacco, Contrattacco e Ricezione basata su 4 simboli (#+-=) e senza varianti. E’ sufficiente “ricopiare” i dati sul sistema, che poi elaborerà le informazioni, fornendo dati di squadra ed individuali, più grafici e altre informazioni interessanti.
> www.andrea-asta.com/VCS
Excel [GRATUITO] Easy Scout
Software molto valido, sviluppato per piattaforma Microsoft Excel (non OpenOffice). Permette di rilevare tutti i fondamentali di una o due squadre, comprese le varianti. Rilevazione mediante macro. Consente di effettuare analisi in tempo reale e a posteriori. Non rileva le direzioni d’attacco. Sintassi italiana.
> Pagina materiale di Volley World
DataVolley [PROFESSIONALE] DataVolley
Software professionale, a pagamento. Permette una rilevazione completa e al dettaglio desiderato, per ogni fondamentale, giocatore, variante, direzione. Esiste anche una versione per palmare. Sintassi inglese, ma software in italiano.
> www.dataproject.com

Sono sincero, non credevo che DataVolley fosse così comodo e completo. Però ammetto anche che, già nella versione Basic (pagata circa 390€), implementa alcune funzioni che noi, in B2, non utilizziamo. A livelli più bassi, credo che EasyScout sia più che sufficiente, considerando per di più che è totalmente gratuito.

Entriamo ora nella sfera delle modalità di utilizzo dei dati. Senza entrare troppo nello specifico, ecco una serie di esempi:

  • Valutazione della prestazione dei giocatori
  • Autovalutazione della propria conduzione della gara
  • Valutazione di squadra, analisi dei fondamentali in cui si è più carenti
  • Analisi durante la gara, supporto alle decisioni sulle sostituzioni
  • Creazione di obiettivi realistici per l’allenamento (se, ad esempio, un giocatore riceve con il 60% di positività, creeremo per lui un esercizio con obiettivo poco superiore al 60%)
  • Studio dei propri punti deboli e delle proprie carenze tecniche (specie se si rilevano le varianti e le direzioni d’attacco)
  • Analisi della tattica utilizzata, risposta dell’avversario ed eventuali adattamenti per il futuro (ad esempio, sul servizio può essere utile capire se la tattica di squadra utilizzata è stata efficace o meno)
  • Studio dei punti deboli degli avversari (nel caso di scouting degli avversari)
  • Analisi della distribuzione del palleggiatore ed eventuali modifiche
  • Analisi dell’efficacia delle proprie rotazioni, sia in fase cambio palla che in fase brek point, studio di possibili alternative e programmazione di obiettivi per l’allenamento
  • Analisi dei punti fatti e regalati, sia dei singoli, sia di squadra

Data Video

Vorrei ora spendere qualche parola sulla vera novità, per me, di quest’anno: l’analisi video. Ci siamo da poco dotati del software Data Video 2007 Essential, che permette, quasi in automatico, di spezzare il video della partita nelle sue varie azioni, di rivederle in base alla fase ed in base ai vari attacchi. Ora, quasi tutti sono a conoscenza del fatto che si lavori, ad alto livello, con le sedute video sugli avversari, per studiarne caratteristiche e peculiarità. Tuttavia non è questa la grande novità di cui voglio parlare.

Voglio invece trattare l’argomento dell’analisi video sui propri giocatori. Abbiamo detto che l’analisi statistica valuta gli esiti e non la tecnica. Benissimo, grazie all’analisi video siamo in grado di completare la valutazione, riguardando, eventualmente a rallentatore, i gesti tecnici eseguiti dai nostri giocatori. Possiamo rispondere a domande del tipo: “Perché ho sbagliato la ricezione?“, “Perché tocco poche palle a muro?” e tanto altro. Teniamo inoltre presente la legge della comunicazione che afferma che il vedere è più efficace che il sentire. Guardare, capire e cercare di correggersi è, per me, molto importante e aiuta l’allenatore nelle correzioni nelle successive fasi tecniche: “Ricordi quello che vedevamo prima a video, stai attento a…“. Per il momento ci stiamo trovando molto e bene e abbiamo trovato in questa analisi un valido strumento per l’allenamento. L’anno scorso facevo delle riprese durante gli allenamenti e durante le partite, ma il lavoro di creazione dei montaggi era decisamente più lungo e laborioso. Con DataVideo è tutto molto più semplice. Per chi non fosse in possesso del programma, consiglio comunque di utilizzare, anche in maniera sporadica, la potenza di questa tecnologia: è sufficiente riprendere qualche azione durante un allenamento (o un esercizio tecnico), oppure far vedere alcuni pezzi di una partita (preventivamente selezionati, ovviamente!). Il giocatore guarda, vede l’errore, sente la correzione (se possibile, guarda un modello tecnico corretto) e poi prova ad imitare.

Cercando di concludere, posso affermare con abbastanza sicurezza che l’analisi statistica abbia sempre una maggiore utilità, specie grazie al continuo progredire della tecnologia e, personalmente, credo che per ogni livelli di gioco esista un giusto mix per avere un valido supporto al proprio lavoro.

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37 commenti su “Scout e Video”

  1. Caro Andrea mi trovi perfettamente d’accordo su quanto da te affermato, anche io utilizzo in Serie C maschile l’analisi stastica per mezzo del Data Volley Mobile 2 la versione per il palmare e inoltre sono in procinto di acquistare il Data Video Essential.
    Max

  2. ho letto il tuo post con molto interesse e con l’intento di fare qualche osservazione, ma devo dire che non ho nulla da aggiungere!

  3. io ho una domanda da fare. Un attacco murato viene considerato errore dell’attaccante o muro punto o ..altro? Tutto perchè io pretendo molto che l’attacco sappia giocare contro il muro.
    Grazie

  4. Ciao, ti dico come faccio io e come fanno altri.

    Se scoutizzi 4 simboli, la murata la devi considerare = se la copertura non tiene, + o – se la copertura tiene (a seconda di chi effetteurà l’attacco successivo).
    Noi utilizziamo 5 simboli, così la murata punto è / (conteggiata comunque negativa nell’efficienza), mentre se tenuta è + o – come prima.
    Alcuni utilizzano il ! per la murata tenuta e contrattaccata dagli altri o da noi, a seconda delle proprie scelte.

    C’è da dire che non sempre una murata punto è colpa dell’attaccante (potrebbe essere colpa della copertura!), ma generalmente non si valutano le intenzioni o gli errori della copertura in questo caso, così anche un attacco che, murato, cade sui 9 metri del tuo campo potrebbe essere considerato / (salvo casi particolari).
    Magari su questo proverò a sentire scoutman professionisti.

    Spero di esserti stato d’aiuto.

  5. Grazie!! Mi domando sempre come valutare un’attacco murato (anche che palla è stata alzata è una variabile), e mi chiedevo nelle statistiche di serie A quando un punto muro è tale e se di contro l’attacco non viene considerato errore. Se hai la possibilità di confrontarti con professionisti o linkare qlcosa te ne sarei grato.

  6. Scusate l’intromissione, io un attacco murato lo catalogo sempre con – tranne quando un mio atleta tira sulle mani per rigiocare!!!

  7. ciao coachmax, anch’io catalogo come te, perchè voglio che i miei attaccanti piuttosto la tirino fuori tentando un mani-out. Di contro segno come punto fatto un muro punto (che per il ragionamento precedente dovrebbe essere un errore avversario). Vedendo nelle stats di serie A che i punti di una squadra sono i punti fatti + gli errori avversari ero curioso di sapere che considerazioni venivano fatte dagli scoutmen professionisti al riguardo.

  8. Esatto!!! E’ un processo alle scelte degli attaccanti. Conosco diversi allenatori che per l’attacco stabiliscono: mai palla in rete e palla murata su alzata perfetta.

  9. Scusate, ma questo non è un procedimento oggettivo. Cambia lo scoutman, cambia la valutazione. Come si fa a giudicare, guardando una partita, se lo schiacciatore ha tirato sulle mani perché è stato “ignorante” o perché voleva rigiocare? Glielo si chiede? Mi sembra un procedimento un po’ troppo difficile da attuare, salvo casi davvero evidenti. Se appoggio sulle mani e nessuno copre e cade la stampata nei 2 metri, non c’è molto da dire, non puoi considerare questo attacco positivo…

    Comunque, ieri ho parlato con lo scoutman di Modena A1M. Come me, utilizzano lo / per la murata punto (cui corrisponde, per l’altra squadra, muro #), poi + e – a seconda di chi effettua l’attacco successivo. Alcune squadre, ma non loro, utilizzano il ! per l’attacco murato ma rigiocato in copertura.

  10. Ok. Questo volevo sapere, il procedimento oggettivo. Il discorso che faccio io è soggettivo, ne sono conscio, limitato alla mia realtà e al mio modo di fare scout (cartaceo, no money) e al fatto che allenando a livello provinciale cerco di non tener conto di mille variabili, ma di andare al sodo. Cmq vedo che l’interpretazione si pone anche ad alti livelli.
    Aggiungo una cosa, nel cannoneggiamento del maschile non ho problemi a dire che un muro punto è tale e non un errore d’attacco, nel femminile, secondo me, è invece molto più gestibile il colpo e di conseguenza mi pongo il problema di come tira la mia attaccante.
    Grazie del chiarimento.

  11. Ma se cade una “STAMPATA”, vuol dire che non è un appoggio sulle mani del muro per rigiocare……per me significa che l’attaccante ha cercato il punto!!!!

  12. Ciao a tutti.
    Io sono d’accordo con Andrea: l’attacco murato va segnato come /, che nelle statistiche è perfettamente leggibile.
    A proposito di oggettività/soggettività mi permetto di dire che le statistiche devono essere il più oggettive possibile. Quest’anno faccio le statistiche di Lega a Bergamo (femminile) e alla riunione in Data Project abbiamo parlato per 3 ore di questa cosa e di come le statistiche debbano essere “standard” di modo che da Palermo a Bolzano una ricezione + sia una ricezione +.
    Poi, per carità, a livello provinciale/regionale (io alleno in 1^ divisione) se si vuole adattare un pò la valutazione alla squadra ci sta… ma più che altro in rice dove i palleggiatori non sono eccelsi. Un attacco murato per me sarà sempre /. L’unico momento dove chiedo di segnarlo come attacco – è su alzata “che va di là” ma ci deve andare di là.. se è a filo rete l’attaccante deve fare il possibile per ottenere il massimo da quella palla.

  13. Interessante questa cosa dell’alzata di là sai? Non ci avevo ancora riflettuto. Nel caso di DataVolley, possiamo scoutizzar anche il palleggio (E), quindi penso si potrebbe scoutizzare E- se la palla viene rigiocata, E= o anche E/ se la palla diventa rigore per l’avversario. Che dici?

    1. Ciao Andrea,
      io con data volley basic nel caso di palla al dil a’ della rete e attacco rigore dell’ avversario rilevo : E- à(n° giocatore)PR# .

      Questo perche’ ogni volta che faccio una valutazione mi pongo di essere oggettivo, effettivamente palla di la’ del palleggiatore è una E- e un rigore avversario è un PR# .

      Sembra una cosa strana inizialmente perche’ molti pensano ma se la palla era cosi piuttosto che cosa’, ma è li parte interessante, un allenatore gurda gli scout che rilevano i fatti oggettivi e in base ai giocatori interpreta il perche’ del verificarsi di tali situazioni.

      Mi spiego : Io rilevo 10 azioni con E- àPR#
      L’ allenatore va a vedere tutte e 10 le azioni e interpreta le cause del perchè si verificano quelle 10 situazioni e una volta capito quale situaizone si ripete di piu’ in quelle 10 azioni (prendo l’ errore piu frequente), andrà poi in allenamento a sistemare quel processo che ha portato in precedenza a sbagliare frequentemente la squadra con E- àPR# .

      E’ questa la forza, come hai spiegato bene tu nel tuo articolo, io rilevo, l’ allenatore valuta le frequenze del verificarsi di certe situazioni e in settimana lavora per sistemarle.

      I giocatori non hanno alibi, quindi la motivazione e l’ impegno aumentano e in piu’ in situazione di gara si ha piu’ chiaro quali sono i propri punti di forza e quelli meno, cosi per ogni errore fatto dalla squadra ci sono risposte diverse in funzione se è un errore fatto su situazione che di norma funziona e quindi il giocatore si proccupa un po’ di piu o se errore su caso inverso il giocatore sa’ che in quella situaizone è piu probabile si verifichi quell’ errore quindi lo accetta diversamente, ecco che a fine gara la valutazione che spesso i giocatori fanno è diversa da quella di chi vede il gioco da fuori(da chi ne capisce di volley:))

      Lo scout permette di dare una lettura del gioco e una relativa valutazione di staff e giocatori piu precisa e personalizzata.

      Da qui si potrebbe poi entrare nell’ argomento dei processi motivazionali che permetto la gestione delle emozioni e loro interpretazione ma è un argomento che lascio agli esperti…. anche se nel mio piccolo cerco sempre di interessarmi all’ argomento.

      Grazie per il bel articolo Andrea 🙂
      Buon Lavoro

  14. Si Andrea, con il Data Volley ritengo giusto valutarla così. Direi E/ se la palla viene schiacciata direttamente dalle avversarie, un pò come la battuta per intenderci.
    A volte chiedo l’attacco – (ma lo dico io al mio “scoutman”) in quanto l’alzata votava proprio “alla morte” la mia schiacciatrice. Succederà 1 volta in una stagione, però. Per il resto sono per l’oggettività dello scout per cui attacco /.

  15. Salve, volevo fare una richiesta.
    Io e Niocla, da qualche anno, portiamo avanti un programma di scout. Questo programma è totalmente gratuito e si rivolge a tutti gli appassionati di pallavolo-
    Oltre che segnalarvi la cosa volevo sapere se, vista la cura dell’articolo, potevo inserirlo all’interno del sito (naturalmente citando la fonte) o anche solo linkarlo al sito. Esiste una guida del programma, anche se per ora è incompleta, ma l’articolo è più incentrato sulla mentalità… quindi sarebbe molto utile per chi usa anche il nostro programma, quindi tutte persone che amano e vivono la pallavolo.
    Saluti

  16. Salve,
    conosco il vostro SW ma non ho mai avuto tempo e modo di utilizzarlo, appena possibile ci guarderò con calma e lo aggiungerò alla lista dell’articolo.
    Il mio articolo si può inserire senza problemi, magari se possibile da qualche parte all’interno dello stesso sarebbe interessante un link che porti a questa pagina per poter commentare e continuare la discussione con tanti altri allenatori.

    Saluti,
    Andrea

  17. Sicuramente inserirò il link all’interno della pagina, ti ringrazio per la disponibilità.
    Ora devo vedere se inserirlo nel sito attuale, che è una versione temporanea, o aspettare giugno quando lo rifarò con Joomla. Vedremo.
    Intanto ti ringrazio nuovamente, il tuo articolo sarà sicuramente gradito da quanti usano il nostro programma e non, ciao.

  18. ho letto il post e i commenti…io uso da poco il data volley professional,per la prima volta faccio il secondo della b1 e ho imparato ad usarlo praticamente su tutto ma volevo chiederti…il mani out come lo scoutizzi per differenziarlo da tutti gli altri colpi d’attacco? sia dal punto di vista dell’attacco che dal pto di vista del muro, perchè mettendo muro = viene considerata anche la situazione in cui il pallone si insacca tra corpo e rete!! volevo chiederti…come potrei differenziarlo dagli altri colpi…grazie!!

  19. Ciao, considera che io non sono uno scoutman professionista, quindi aspetta il consiglio di qualcuno migliore di me.
    Personalmente, non mi interessa la differenza tra palla insaccata o mani out… c’è sempre dietro o la bravura dell’attaccante o un errore tecnico del muro (chi lo dice che mani out è sempre merito dell’attaccante? Pensiamo ai mani out causati da braccia spostate, salto in anticipo, fly, eccetera)… per me, quindi, un muro = è semplicemente un muro che rende la palla irrecuperabile, sia esso mani out, mani in o qualsiasi altro errore. Differenzio solo le invasioni (muro /) perché sono a tutti gli effetti da considerare errori futili.

  20. Vorrei chiedervi se esiste una valutazione finale come nel basket, per il rendimento complessivo del giocatore durante la partita attraverso quello che ha prodotto nei vari fondamentali….

  21. Io faccio gli scout manuali su tutti i fondamntali dividendo anche l’ attacco dal contrattacco, sa come calcolare questa valutazione??? e la differenza tra contrattacco e attacco influisce??? ( Insisto su questo argomento perchè per me la prima palla di attacco su ricezione deve essere messa a terra)

  22. Le formule datavolley funzionano così:
    – Si valutano battuta, rice e attacco con dei pesi per i vari indici (es A# vale 10, A+- vale 5, A/= vale 0), poi si fa la media delle medie (se una media è minore di 5.5 si arrotonda a 5.5 e in ogni caso si valutano solo fondamentali per cui c’è un “certo numero di colpi”
    – Il muro ha una 4a valutazione, dipendente dal numero di murate # date in relazione ai set giocati
    – Per il palleggiatore si valuta in base ai voti degli attaccanti dopo R#+, oltre chiaramente a battuta e muro e suoi attacchi

    ATTENZIONE: io personalmente non considero minimamente questo voto… è più che altro la pagella che piace al giocatore, un po’ come quella che magari trovano i calciatori sul giornale… il contenuto informativo è così riassuntivo da perdere, per me, di significato reale… meglio lavorare con gli indici sui vari fondamentali…

  23. Io invece tornerei sull’argomento dell’oggettività in particolare sulla ricezione.
    Si diceva che alla riunione in Data Project si è discusso molto sull’argomento, ebbene, mi rivolgerei in particolar modo all’autore del post da me citato: quali sono stati i risultati del dibattito? Quindi, in questo caso specifico: come si definisce una ricezione + e come una #?
    La domanda è rivolta comunque a tutti quanti!
    Ciao e grazie

  24. Ciao ragazzi!!!Complimento per le grandi risposte a queste domande!!!!!!
    Volevo saper se un programma free garantisce il contatto con la panchina( risultati in tempo reale per loro)????
    Ciao

  25. Ciao, sono laureata in statistica e amo la pallavolo, secondo voi c’è possibilità di unire le 2 cose e farne un lavoro? Grazie a tutti! Fedy

    1. Beh, puoi buttarti nella carriera di scoutman, ma per quanto ne so io, specie in questo periodo, ci sono poche poche persone che possono viverci…in bocca al lupo!

  26. Ciao! Sono uno scout-man non professionista, e volevo farti una domanda…..hai mica una tabella con i valori standard di efficienza e positività per i vari ruoli??? In modo da prendere in esame le mie statistiche e confrontarle con i valori ‘modello’
    GRAZIE!

    1. Ciao! Valori standard non ne conosco, anche perché dipendono molto dal campionato che si gioca…e personalmente credo molto anche in base alla tipologia di squadra. Si trova invece su Internet materiale federale con qualche modello dei punti per le categorie giovanili (cerca materiale di Barbiero). Buon lavoro!

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